Chesta musica ccà è un canzoniere napoletano contemporaneo firmato dalla cantautrice Chiara Boldreghini, riletto alla luce della sensibilità jazzistica del pianista Riccardo Morpurgo, arrangiatore di tutti brani del disco e del fisarmonicista Fausto Beccalossi, ospite e arrangiatore di Ce stà ‘a luce. Per realizzare questo progetto, Chiara si è dedicata intensamente alla scrittura, alla traduzione e al perfezionamento della pronuncia del napoletano che è una vera e propria lingua, avvalendosi della collaborazione dell’attrice Nadia Fulco. Milanese di nascita, ma di origini campane infatti, con questo complesso e rifinito lavoro la Boldreghini ha voluto porgere un tributo alle sue radici e ai suoi affetti famigliari, scrivendo alcuni brani e interpretandone altri composti da autori a lei vicini, fra cui il fratello, musicista conosciuto come Oskar Boldre e dallo stesso Morpurgo. L’amore, il sentimento per la propria terra d’origine, il ricordo, la nostalgia sono i temi di questo album inteso come evoluzione di una prima bozza progettuale intitolata “Emerso Sommerso” e di “Lagonegro”, lavoro del 2004 di impronta più marcatamente Jazz. Chesta musica ccà ne ripropone i brani arrangiati, eseguiti ed interpretati in modalità asciutte ed essenziali, incentrate sulla forza narrativa della potente e al tempo stesso delicata voce di Chiara. Le dieci tracce del disco articolano un racconto denso di sentimenti, tratteggiato dall’intenzione decisa del canto melodioso della Boldreghini e dai ricami raffinati di Morpurgo, che la sostiene cesellando accordi e note in cui riecheggiano le trame sonore e le atmosfere che portano alla mente i Quartieri Spagnoli di Napoli, il Gran Bazar di Istanbul, la Medina Marrakesh o la Kalsa di Palermo… Un viaggio musicale in cui rintracciamo l’amore della Boldreghini per la musica popolare e un desiderio di viaggiare con la musica, le parole e i colori della sua voce in un ideale Sud mediterraneo che è anche Sud dell’anima.
“La musica è un’arte legata allo stato d’animo, uno strumento di evoluzione per l’essere umano. Mi auguro che si apprezzi non tanto il risultato quanto il tentativo di trasmettere calore all’animo, una vibrazione d’amore”.
Chiara Boldreghini